Lampada da Scrivania: come leggere e lavorare in pieno comfort

Lampada da Scrivania: come leggere e lavorare in pieno comfort

Lampada da Scrivania: come leggere e lavorare in pieno comfort

In una casa ci sono essenzialmente due piani di lavoro che vengono utilizzati quotidianamente: la cucina e la scrivania. Che si tratti della tua postazione di lavoro o dell’angolo studio dei ragazzi, ti sarai chiesto sicuramente come illuminare una scrivania. Una buona illuminazione è importante per creare un ambiente produttivo e soprattutto per evitare mal di testa causati da un eccessivo sforzo della vista.

Ecco alcuni consigli che possono aiutarti nella scelta della tua lampada da scrivania.

Come posizionare bene la direzione luce sulla scrivania

Prima di decidere quale modello di lampada acquistare, è fondamentale capire come la luce naturale si distribuisce nella stanza per poter collocare correttamente la scrivania sulla quale si lavorerà.

Ci sono infatti alcune regole da osservare per garantire una resa ottimale dell’illuminazione ed evitare che la vista si sforzi troppo.

Per scegliere dove posizionare la scrivania, è essenziale prendere la finestra come punto di riferimento. L’ideale sarebbe proprio mettere la scrivania sotto la finestra, in maniera tale da avere il vetro di fronte. Se questo non fosse possibile, allora va posizionata di fianco alla finestra.

Assolutamente sconsigliato avere la luce naturale alle spalle, specialmente se si lavora al computer poichè si potrebbero creare dei giochi di luce che altererebbero la percezione del campo visivo.

Una volta studiata l’illuminazione naturale, si passa ad integrarla con le lampade artificiali. Oltre ad eventuali lampadari o faretti a muro che provvedono a fare luce in tutta la stanza, è bene prestare particolare attenzione al piano di lavoro e progettare una sua illuminazione ad hoc.

Sono diverse le funzioni che può assolvere una scrivania: può servire per studiare, per lavorare, per disegnare. In tutti questi casi, è necessario creare un ambiente rilassato che favorisca la concentrazione e un certo comfort visivo. A questo scopo può essere utile scegliere colori chiari per le parenti e per gli arredi, in modo da ampliare otticamente la stanza, da abbinare con dettagli a contrasto.

Proprio in tema di dettagli, ecco un piccolo consiglio: fai attenzione ad inserire oggetti con superfici riflettenti come quadri o specchi. Se sistemati mali, la luce artificiale o naturale finirà per riflettere e creare disturbo alla vista.

Meglio la luce calda o fredda per leggere?

Rimanendo in tema colore, in molti si chiedono se sia da preferire una luce calda o fredda per leggere e lavorare. In generale possiamo dire che le luci calde richiamano alla mente un’atmosfera avvolgente e rilassante, mentre le luci fredde hanno l’effetto di aumentare il nostro grado di attenzione e renderci più svegli.

Tenendo conto di questa differenza, bisogna considerare poi quale sarà la principale attività che si svolgerà sulla scrivania.

E’ largamente diffusa una credenza che indica come ottima la luce blu per studiare e lavorare. Ma è davvero così?

In verità no. Se la scrivania sarà destinata ad un uso lavorativo oppure allo studio e sarà presente anche un computer, allora è consigliabile installare una luce neutra, compresa tra i 3.500 e i 5.550 k.

La preferiamo ad una luce fredda perchè quest’ultima tende alle sfumature del blu e dell’azzurrino, difficili da tollerare per tante ore consecutive e che comunque sono già proiettate dallo schermo del computer.

Non a caso la luce neutra è utilizzata nella maggior parte degli uffici.

Se invece la scrivania fa parte di un piccolo angolo lettura, dove si trascorre il tempo in totale relax, meglio preferire una luce calda. Attenzione però a non lasciare la zona in totale penombra: gli occhi potrebbero risentirne e sforzarsi troppo!

Un discorso a parte va fatto per i creativi e gli artisti. Chi ama disegnare o dipingere sa quanto sia importante produrre in un ambiente illuminato naturalmente, per poter cogliere ogni dettaglio, sfumatura di colore e gioco di ombre presente. Ma quando non è possibile usufruire dei raggi del sole, quale diventa la luce migliore per disegnare?

 

In realtà non esiste una risposta oggettiva ma molto dipende dalle preferenze personali. A livello di colore, probabilmente la soluzione migliore è nelle lampadine che si attestano sui 5.000 k, che riproducono un’illuminazione abbastanza neutrale.

Potrebbe essere utile poi avere una lampada da scrivania con braccio flessibile, per poterla spostare secondo le necessità e limitare il rischio di ombre indesiderate. Infine sono da preferire lampadine con un voltaggio inferiore ai 32 W, poichè producono meno calore.

La migliore lampada da scrivania a seconda delle esigenze

Tenendo sempre a mente le caratteristiche appena esaminate, vediamo ora quali sono le lampade da scrivania più performanti a seconda dello scopo di utilizzo e dello spazio a disposizione.

Esistono due tipologie di lampade da scrivania:

Entrambe sono soluzioni molto valide, purchè la grandezza della lampada sia adatta per illuminare l’intero piano da lavoro.

Se la scrivania è piccola e si ha bisogno di ottimizzare lo spazio per lavorare, allora potrebbe essere utile una lampada da scrivania a parete da appendere frontalmente oppure lateralmente al tavolo. Negli ultimi anni sono sempre di più le lampade a parete a led, che garantiscono un notevole risparmio energetico e diminuiscono la dispersione di calore.

Per chi invece non vuole bucare la parete oppure ha a disposizione un budget più basso, sono sempre disponibili le lampade da appoggiare sulla scrivania. Per sfruttare al meglio il piano ed evitare ingombri, chi adopera la mano destra per scrivere posizionerà la lampada a sinistra, mentre i mancini collocheranno la lampada a destra. Una soluzione molto pratica per chi ha la scrivania posizionata sotto una libreria è la lampada a clip, dove la base è sostituita da una grande pinza che è possibile agganciare alla mensola

E’ sufficiente attaccare la presa alla corrente ed il gioco è fatto.

L’offerta del mercato per questa seconda tipologia è davvero ampia, c’è una lampada per ogni gusto: classiche, moderne, dal profilo essenziale, di design , in legno per uno stile tradizionale oppure in ferro dai tratti urban. La lampada si trasforma in un vero e proprio complemento d’arredo, un accessorio che può personalizzare l’intera stanza e dare un tocco di stile unico.

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